di Emmanuele Michela
Carlotta Manzato: il ritmo della mia vita
I volti della Dual Career
Vola Carlotta Manzato quando si esibisce in pista da ballo con Dario Anelli. I due rappresentano la coppia migliore di Boogie Woogie in Italia, la sesta a livello mondiale in questa danza sportiva che affascina per i ritmi frenetici ed elastici, di cui sono straordinari interpreti. «Per me è un modo per sfogarmi e divertirmi facendo sport. Se non avessi questo, dovrei comunque fare qualcosa, trovare un modo per liberare la mente e fare ciò che amo fare. Non riuscirei a immaginare la mia vita senza il ballo», spiega la ragazza, che studia Economia aziendale alla Cattolica di Piacenza. «Specialmente nei periodi in cui c’è la sessione e magari anche le gare che si sovrappongono, il pensiero di conciliare studio e allenamenti è una salvezza».
Eppure Carlotta ora può guardare agli incastri della vita senza timore: il ritmo è provvidenziale, anche nello studio. Al primo anno di università faceva molta fatica a tenere il passo nel ballo e sui libri, «e a volte non avevo tempo per dormire!». Fondamentale è stato il Programma Dual Career. Aggiunge che da qualche tempo ha anche iniziato ad insegnare in alcune scuole di ballo, «e ci chiamano pure all’estero, e inizio a intravvedere la possibilità di farne un lavoro, avere un futuro nel ballo. Il Programma mi ha aiutato a incastrare impegni ed esami: non sarei riuscita a stare nei tempi di laurea senza impazzire».
Ma come si fin
isce a fare Boogie Woogie a livelli tanto significativi? «Ho iniziato guardando i miei genitori», spiega lei, che da 13 anni fa coppia con lo stesso ballerino, in gare nazionali e internazionali. «Papà e mamma avevano scommesso che nessuno della loro compagnia di amici iniziasse a ballare. Io ero piccola e li seguivo negli allenamenti e poi da sola imparavo i passi guardandoli. Il loro insegnante mi ha notata e mi ha mandato in una scuola dove c’erano dei ragazzi della mia età e da lì ho iniziato».
La musica è iniziata così, e non si è mai fermata, accompagnando gli anni di studi liceali di Carlotta, e ora gli esami universitari. In una danza che muove sempre più appassionati: Carlotta ne incontra sempre di più nei corsi che tiene a Piacenza e Milano: «Dopo la pandemia le persone hanno più bisogno di trovare un modo per sfogarsi per lasciare lo stress da parte, a ciò che farà il giorno dopo. Amano pensare al ballo, muovere il corpo, facendosi del bene e stando in compagnia».