Università Cattolica del Sacro Cuore

Cattolica International

Procedure post-ammissione (studenti EU)

FASE 1 - Comunicazione ammissione e riserva del posto

Una volta accertata l’ammissibilità del candidato, a seguito della valutazione dell’Application online, l’ufficio Ammissioni Internazionali pubblicherà nel Self Service Center delll’interessato la decisione ufficiale relativa relativa a:

  • Eventuali condizioni di ammissibilità che il candidato dovrà rispettare;
  • Procedure relative al pagamento della prima rata per attivare la riserva del posto.

Dopo aver ricevuto il versamento della prima rata, l’Ufficio Ammissioni Internazionali invierà al candidato via email la conferma di avvenuta riserva del posto.

Il candidato potrà procedere al perfezionamento dei documenti di studio (1) presso la Rappresentanza diplomatica consolare italiana competente per territorio (2), come previsto dalla normativa vigente.
In alternativa a tale procedura di perfezionamento è possibile richiedere all'università di provenienza, ove adottato, il Diploma Supplement (3). Se non fosse previsto il rilascio del Diploma Supplement, il candidato può richiedere ai centri Enic-Naric l’apposita attestazione. In particolare è possibile rivolgersi in Italia al CIMEA (Centro informazioni mobilità equivalenze accademiche) per la richiesta dell’Attestato di comparabilità. Tale documento dovrà essere comunque legalizzato (4) dai competenti Ministeri locali; non è necessaria la traduzione in italiano se rilasciato in lingua inglese.

In alternativa a tale procedura di perfezionamento è possibile richiedere all'università di provenienza, ove adottato, il Diploma Supplement (3). Tale documento dovrà essere comunque legalizzato (4) dai competenti Ministeri locali; non è necessaria la traduzione in italiano se rilasciato in lingua inglese.

FASE 2 - Richiesta di perfezionamento dei documenti di studio alla rappresentanza diplomatica italiana tramite apposito modulo - "Modello C" (5)


Se non munito del Diploma supplement, il candidato, una volta conseguito il titolo di studio, dovrà contattare la Rappresentanza diplomatica italiana nel Paese al cui ordinamento appartiene l'istituzione che lo ha rilasciato per il perfezionamento dello stesso.

A tal riguardo evidenziamo che ciascuna Rappresentanza diplomatica italiana può, in base alla propria autonomia, richiedere documenti e/o procedure aggiuntive rispetto a quelle ufficialmente previste. 

In particolare, sarà necessario verificare:

  • L’eventuale necessità di prendere previamente appuntamento per la presentazione della Richiesta di perfezionamento dei documenti (mod. C).
  • L’elenco completo dei documenti richiesti.
  • Le scadenze per gli adempimenti previsti. 

I documenti generalmente richiesti sono:

  • Mod. C - RICHIESTA DI PERFEZIONAMENTO DEI DOCUMENTI
  • Passaporto o altro documento di identità in corso di validità
  • Solo per i candidati non comunitari: Idoneo titolo di soggiorno in Italia (permesso di soggiorno, carta di soggiorno).
  • Titolo finale di Scuola Secondaria Superiore, se richiesto dalla Rappresentanza diplomatica italiana
  • Diploma di laurea
  • Certificato ufficiale rilasciato dall'Università di provenienza contenente: l'elenco degli esami sostenuti con l'indicazione del voto, data di sostenimento e crediti ottenuti; la durata del corso; la votazione finale conseguita e la scala di valore (voto minimo sufficiente e voto massimo).
    Nota bene: Generalmente la Rappresentanza diplomatica italiana richiede che i documenti di studio siano previamente legalizzati (4) dai competenti Ministeri locali e tradotti.
  • Eventuale certificato attestante la conoscenza della lingua italiana.

Si suggerisce ai candidati che ancora non ne disponessero, di richiedere alla Rappresentanza diplomatica italiana il documento relativo al "Codice fiscale" (codice identificativo alfa-numerico di 16 caratteri), necessario per l'immatricolazione.

Al termine di questa fase, la Rappresentanza diplomatica restituisce al candidato la documentazione di studio munita di traduzione autenticata, legalizzazione e "Dichiarazione di valore".

In alternativa alla "Dichiarazione di valore" il candidato può richiedere ai centri Enic-Naric l'apposita attestazione. In particolare è possibile rivolgersi in Italia al CIMEA (Centro informazioni mobilità equivalenze accademiche) per la richiesta dell'Attestato di comparabilità.

Tale documento dovrà essere comunque legalizzato (4) dai competenti Ministeri locali.

I candidati in possesso di titoli ecclesiastici dovranno seguire particolari procedure di perfezionamento. Leggi tutti i dettagli.

 

FASE 3 - Immatricolazione

Date e documenti per dar corso alle procedure di immatricolazione
  

FASE 4 - Accoglienza

Università Cattolica organizzerà dei momenti di orientation e di welcoome nel mese di settembre.

I candidati dovranno parteciparvi per ottenere importanti indicazioni a riguardo della carriera degli studenti (orario delle lezioni, piano di studi, tutor, etc.). A tal fine saranno invitati via email a registrarsi.

 

Legenda

(1) Per atti di perfezionamento si intendono:

  • legalizzazione consolare
  • dichiarazione di valore in loco
  • conferma della traduzione (atto necessario per le traduzioni emanate dai Tribunali italiani e delle Rappresentanze in Italia del Paese cui si riferisce l'atto).

(2) Per Rappresentanza consolare diplomatica italiana competente per territorio è da intendersi l’Ambasciata d’Italia e/o Consolato d’Italia e/o Istituto italiano di cultura, nel paese a cui si riferisce l’ordinamento scolastico del titolo di studio conseguito. Nel documento viene fatto riferimento a tali enti come: “Rappresentanza diplomatica italiana”.

(3) Il Diploma Supplement è una particolare certificazione che ricostruisce in modo analitico, preciso e trasparente tutto il percorso formativo che si è concluso con un determinato titolo di studio, utile per una corretta valutazione del corso e del titolo di studio a cui si riferisce. Cliccare qui per visionare alcuni esempi.

(4) La legalizzazione
La legislazione di alcuni Paesi prevede che tutti i documenti ufficiali, inclusi quelli che attestano il possesso di titoli di studio, debbano essere legalizzati allo scopo di garantirne l'autenticità. Se questa norma è in vigore anche nel Paese dove il titolo è stato conseguito, occorre rivolgersi all'autorità competente per la legalizzazione del documento che attesta il titolo stesso. La legalizzazione dovrà essere effettuata PRIMA di richiedere alla competente Rappresentanza diplomatica italiana di emettere la Dichiarazione di valore in loco.
Se invece il Paese in cui il titolo è stato conseguito ha aderito alla Convenzione dell'Aja (5 ottobre 1961), verrà apposta sul titolo stesso la cosiddetta Postilla dell'Aja (Aja Apostille). Il timbro con la Postilla deve essere posto sul documento PRIMA di chiedere alla competente autorità diplomatica italiana di emettere sul titolo stesso la Dichiarazione di valore in loco.
I titoli conseguiti nei seguenti paesi: Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Germania e Austria, non necessitano di legalizzazione, in base agli accordi internazionali vigenti

 

(5) Mod.C- "Richiesta prefezionamento documenti". Apposito modulo ministeriale da compilare indicando l’Università italiana e il corso di laurea scelto ed elencando i titoli di studio per la richiesta di perfezionamento degli stessi. (5) La Dichiarazione di valore: La Dichiarazione di Valore è un documento ufficiale, scritto in italiano, che dà informazioni su un dato titolo di studio conseguito all'estero e sul suo valore nel Paese che lo ha rilasciato (ufficialità o meno dell'istituzione erogante, requisiti di accesso al relativo corso di studi, durata del corso, ecc.). Tale Dichiarazione viene emessa dalle Rappresentanze Diplomatiche italiane all'estero (Ambasciate/Consolati) competenti per zona: per competente per zona si intende la Rappresentanza Diplomatica italiana più vicina alla città dell'istituzione che ha rilasciato il titolo straniero.

Nei casi in cui il titolo di studio sia stato rilasciato da scuola con ordinamento diverso da quello del Paese in cui il candidato abbia studiato (es. studente che studi in Kenya in una scuola appartenente all’ordinamento britannico), il titolo deve comunque essere munito di legalizzazione e di “dichiarazione di valore” della Rappresentanza italiana nel Paese al cui ordinamento appartiene la scuola che lo ha rilasciato (nel precedente esempio trattasi del Consolato Generale d'Italia in Londra).

Nei casi in cui il titolo di studio sia stato rilasciato da una Università o da un Istituto superiore non universitario deve, comunque, essere munito di legalizzazione e di dichiarazione di valore della Rappresentanza italiana nel paese al cui ordinamento appartiene l'istituzione che lo ha rilasciato.

(6) La Dichiarazione di valore
La Dichiarazione di Valore è un documento ufficiale, scritto in italiano, che dà informazioni su un dato titolo di studio conseguito all'estero e sul suo valore nel Paese che lo ha rilasciato (ufficialità o meno dell'istituzione erogante, requisiti di accesso al relativo corso di studi, durata del corso, ecc.). Tale Dichiarazione viene emessa dalle Rappresentanze Diplomatiche italiane all'estero (Ambasciate/Consolati) competenti per zona: per competente per zona si intende la Rappresentanza Diplomatica italiana più vicina alla città dell'istituzione che ha rilasciato il titolo straniero. Nei casi in cui il titolo di studio sia stato rilasciato da scuola con ordinamento diverso da quello del Paese in cui il candidato abbia studiato (es. candidato che studi in Kenya in una scuola appartenente all’ordinamento britannico), il titolo deve comunque essere munito di legalizzazione e di “dichiarazione di valore” della Rappresentanza italiana nel Paese al cui ordinamento appartiene l’istituzione che lo ha rilasciato (nel precedente esempio trattasi del Consolato Generale d'Italia in Londra). Nei casi in cui il titolo di studio sia stato rilasciato da una Università o da un Istituto superiore non universitario deve, comunque, essere munito di legalizzazione e di dichiarazione di valore della Rappresentanza italiana nel paese al cui ordinamento appartiene l'istituzione che lo ha rilasciato.